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Piqué rivela: “Il mio coniglio fece impazzire Ferguson. La polizia? Cose spiacevoli"

di Mario Lorenzo Passiatore

Pubblicato il 18/02/2023

L’ex difensore di Barcellona e United ha raccontato una serie di aneddoti che hanno segnato la sua esperienza a Manchester sotto la gestione Alex Ferguson. Non fu poi un gran matrimonio, infatti decisero di separarsi presto: “Mi sono ritrovato più volte in una stazione di polizia. Era il tempo in cui ero molto giovane e soprattutto…”

Una vita al Barcellona e un doppio passaggio al Manchester United da giovanissimo, di fatto non lasciò mai il segno con la maglia dei Red Devils. Ferguson avallò la sua cessione senza troppi problemi, anche perché il rapporto fra i due non è mai decollato. Ferguson e Piqué non si sono mai presi, due modi diversi di vedere e di fare calcio.

Proprio in queste ore, Marca ha ripreso una sequenza di aneddoti della serie TV “Matchday”. Piqué ha raccontato la sua esperienza in Inghilterra, dove ha avuto un rapporto conflittuale con le regole, soprattutto fuori dal campo.

“Ho avuto episodi molto spiacevoli. Mi sono ritrovato più volte in una stazione di polizia. Meglio non toccare troppo certi tasti. Era il tempo in cui ero molto giovane. Comunque la città non è così male come la dipingono. Anche se non è esattamente così tranquilla come ho sentito dire negli anni”.

Ferguson lo accolse benissimo, offrendogli la sua casa in affitto. Qui la mano, affare fatto. Ma Gerard non rivelò di avere un coniglio, né tantomeno l’allenatore scozzese dettò delle condizioni particolari per soggiornare. Grande errore, perché gli inquilini furono due, uno davvero bizzarro.

"Ho preso in affitto l'appartamento da Sir Alex. E ho comprato un coniglio che però gli ha distrutto la casa. Ha rosicchiato qualsiasi cosa, sedie comprese. E quando me ne sono andato, Ferguson mi ha chiamato. Era piuttosto offeso. Un cane era troppo grande, ecco perché ho scelto un coniglio". Forse un cane avrebbe fatto meno danni, ma va bene così, ormai è andata.  Ferguson si liberò in fretta di Piqué e del suo coniglio. Il resto è storia nota, a Barcellona.

di Mario Lorenzo Passiatore